27. Marzo 2025

Ottimizzare le prestazioni di Lightroom Classic: Velocizza il tuo workflow

Lightroom-Classic-Screenshot-Close-up

Ottimizzare le prestazioni di Lightroom Classic: Velocizza il tuo workflow

Neurapix
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Ogni fotografo conosce bene quella sensazione frustrante quando Adobe Lightroom Classic comincia a rallentare. Che tu stia cercando di rispettare una scadenza stretta dopo un servizio matrimoniale o stia chiudendo una lunga giornata a un evento sportivo, aspettare che centinaia – o addirittura migliaia – di file RAW ad alta risoluzione si carichino può bloccare completamente il tuo flusso di lavoro.

Le prestazioni lente non sono solo un fastidio: possono interrompere il tuo ritmo creativo, accrescere l’affaticamento e rubarti tempo prezioso che potresti usare per scattare, editare o semplicemente rilassarti.

Considerazioni sull’Hardware

Prima ancora di mettere mano alle impostazioni di Lightroom Classic, assicurati che il tuo computer sia all’altezza del compito.

RAM (Memoria)
Più RAM significa che Lightroom Classic può memorizzare nella cache una maggiore quantità di dati e anteprime, garantendo prestazioni più fluide durante l’importazione, la generazione delle anteprime e l’editing. Adobe consiglia almeno 12 GB di RAM, ma se lavori con file ad alta risoluzione o utilizzi spesso sia Lightroom che Photoshop contemporaneamente, 16 GB rappresentano spesso il punto di equilibrio ideale.

Se poi editi regolarmente file RAW molto grandi (45 megapixel o più) o sfrutti le funzioni AI come Seleziona soggetto o Maschera cielo, allora passare a 32 GB (o più) può fare davvero la differenza.

Suggerimento professionale: se utilizzi ancora 8 GB di RAM o meno, l’aggiornamento della RAM è uno dei modi più efficaci per eliminare i rallentamenti.

SSD vs HDD (Unità di Memoria)
Sostituire un Hard Disk Drive (HDD) tradizionale con un Solid-State Drive (SSD) può ridurre drasticamente i tempi di caricamento in Lightroom Classic. Gli SSD sono molto più veloci nella lettura e scrittura dei dati, il che incide direttamente sulla velocità con cui Lightroom accede al catalogo, ai file di anteprima e alla cache.

Buona pratica: conserva il catalogo di Lightroom, i file di anteprima e la cache su un SSD. Questo minimizza i ritardi nell’accesso ai dati e velocizza notevolmente il lavoro. Inoltre, lascia almeno il 20% dello spazio del disco libero per evitare rallentamenti causati da frammentazione o spazio insufficiente.

Suggerimenti per la configurazione: anche un SSD da 500 GB a 1 TB dedicato esclusivamente ai progetti attivi e ai file di lavoro di Lightroom può fare una grande differenza.

GPU (Scheda Grafica)
Il ruolo della GPU: La scheda grafica (GPU) aiuta Lightroom a visualizzare le immagini, velocizza le operazioni nel modulo Sviluppo e abilita strumenti AI come Seleziona soggetto e Seleziona cielo. Se lavori su un monitor 4K o superiore, una GPU efficiente diventa ancora più importante. Punta a una scheda con almeno 4 GB di VRAM dedicata.

Le schede grafiche di fascia media e alta, come la serie Nvidia GeForce RTX o AMD Radeon RX, offrono ottime prestazioni e compatibilità con le ultime funzionalità AI di Lightroom.

Mantieni sempre aggiornati i driver della GPU: driver non aggiornati possono causare problemi, blocchi o rallentamenti. Se noti che Lightroom rallenta con l’accelerazione GPU attiva, prova a disattivarla dalle Preferenze > Prestazioni per vedere se la situazione migliora.

CPU (Processore)
Il processore gestisce la decodifica delle immagini, la generazione delle anteprime e l’applicazione delle modifiche. Lightroom Classic può usare più core della CPU per alcune operazioni (come l’esportazione o la generazione delle anteprime), ma molte azioni si affidano ancora alle prestazioni di un singolo core, in particolare durante l’uso degli slider nel modulo Sviluppo.

Secondo Adobe, Lightroom beneficia maggiormente di CPU fino a sei core; oltre questo punto, i miglioramenti diventano marginali. Se esporti spesso grandi volumi di immagini o esegui compiti complessi, una CPU con più core può ridurre i tempi. Tuttavia, per l’uso quotidiano, è più importante avere una CPU con prestazioni elevate per singolo core.

Preferenze di Lightroom e impostazioni del catalogo

Una volta che il tuo hardware è adeguato, il passo successivo è ottimizzare le impostazioni interne di Lightroom Classic. Regolare con attenzione queste preferenze può migliorare in modo significativo le prestazioni, soprattutto durante l’editing e la gestione delle immagini.

Aumenta la dimensione della cache Camera Raw
Per impostazione predefinita, Lightroom assegna solo 5 GB alla cache Camera Raw. Aumentare questa dimensione ad almeno 20 GB può velocizzare il passaggio da una foto all’altra. Se lavori con file RAW di grandi dimensioni o con flussi di lavoro ad alto volume, considera di portare la cache a 30–50 GB.

Consiglio: Assicurati di posizionare la cache Camera Raw su un SSD per ottenere le massime prestazioni.

Ottimizza regolarmente il catalogo
Con il tempo, i cataloghi di Lightroom (.lrcat) possono accumulare dati inutili e diventare ingombranti. Un catalogo rallentato può compromettere la navigazione, l’editing e l’esportazione. Esegui regolarmente il comando “Ottimizza catalogo” da Lightroom. È un po’ come deframmentare un disco: ricostruisce gli indici e rimuove i dati superflui, aiutando Lightroom a funzionare meglio.
Fai dell’ottimizzazione del catalogo una routine settimanale, specialmente se importi frequentemente grandi quantità di immagini.

Configura con attenzione le impostazioni delle anteprime
Lightroom Classic si affida molto alle anteprime per mostrare rapidamente le immagini. Impostazioni non ottimali possono rallentare la navigazione. Imposta la dimensione delle anteprime Standard in base alla risoluzione del tuo monitor.

Ad esempio, con uno schermo da 1920 pixel di larghezza, un’anteprima da 2048 px rappresenta un buon compromesso. Imposta la qualità su Media anziché Alta, per ridurre il tempo di elaborazione senza sacrificare la qualità visiva.

Suggerimento per il workflow: Valuta se è davvero necessario generare anteprime 1:1 durante l’importazione. Per un’importazione più rapida, scegli anteprime Standard o Minime, e genera quelle 1:1 solo per le foto che intendi modificare in dettaglio. Inoltre, seleziona le immagini da conservare nel modulo Libreria prima di passare al modulo Sviluppo: eviterai di caricare inutilmente i file RAW in alta risoluzione.

Inoltre, seleziona le immagini da conservare nel modulo Libreria prima di passare al modulo Sviluppo: eviterai di caricare inutilmente i file RAW in alta risoluzione.

Sfrutta le Smart Preview
Le Smart Preview sono file DNG compressi che Lightroom può usare al posto dei file RAW originali. Questo alleggerisce il carico nel modulo Sviluppo, rendendo più fluida la modifica. Attiva l’opzione “Usa anteprime intelligenti al posto degli originali per la modifica delle immagini” in Preferenze > Prestazioni.

È particolarmente utile quando lavori da un portatile o da un disco esterno, perché riduce il carico sul sistema.

Disattiva le funzionalità non utilizzate
Lightroom Classic esegue diversi servizi in background per impostazione predefinita, come la sincronizzazione con il cloud Adobe, il riconoscimento facciale e la localizzazione geografica. Anche se utili, questi servizi consumano risorse di sistema.

Consiglio per le prestazioni: disattiva o metti in pausa queste funzioni quando non ti servono. Ad esempio, metti in pausa la sincronizzazione cloud cliccando sul tuo nome in alto a sinistra e spegnendo l’interruttore di Sync. Disattiva il riconoscimento facciale da Impostazioni del catalogo > scheda Metadati per liberare risorse da destinare ad attività come l’editing o l’esportazione.

Libreria vs Modulo Sviluppo: un workflow più Intelligente per il culling
Uno degli errori più comuni tra i fotografi è effettuare il culling delle foto nel modulo Sviluppo. Questo costringe Lightroom Classic a caricare i dati RAW completi per ogni immagine, rallentando la navigazione e sovraccaricando inutilmente il sistema.

Approccio consigliato per il culling

  • Effettua la prima selezione nel modulo Libreria, dove Lightroom utilizza anteprime pre-generate invece di caricare i file RAW. Questo ti permette di scorrere rapidamente le immagini e fare una prima scrematura senza lag.
  • Esempio pratico di flusso di lavoro
    Durante l’importazione, seleziona l’opzione di anteprima “Incorporata & Sidecar” per visualizzare rapidamente le anteprime JPEG già contenute nei tuoi file RAW. Dopo aver fatto il culling e selezionato le immagini che vuoi tenere, passa al modulo Sviluppo per la modifica fine. Questo approccio alleggerisce notevolmente il carico sul sistema e rende l’intero processo molto più veloce.

Manutenzione e prestazioni

Proprio come la tua macchina fotografica ha bisogno di manutenzione periodica, anche Lightroom Classic beneficia di una certa cura. Un catalogo ben mantenuto e un sistema organizzato non solo migliorano le prestazioni, ma prolungano anche la vita utile del software e dell’hardware.

Gestisci i tuoi cataloghi
Cataloghi Lightroom di grandi dimensioni – con oltre 100.000 immagini – possono diventare significativamente più lenti. Anche se Lightroom può gestire tecnicamente cataloghi enormi, le prestazioni tendono a degradarsi con l’aumentare del numero di record.

Considera di suddividere un catalogo molto grande in cataloghi più piccoli e gestibili. Puoi organizzarli per anno, progetto o cliente per ridurre la dimensione del singolo catalogo e migliorarne la reattività.

Libera spazio su disco
Le prestazioni di Lightroom Classic possono calare drasticamente se il disco rigido è quasi pieno, soprattutto se è quello dove si trovano catalogo, anteprime e cache. Mantieni sempre almeno il 20% di spazio libero sul disco principale.

Svuota regolarmente la cache di Camera Raw e quella delle anteprime, che con il tempo possono crescere molto, e archivia i progetti più vecchi su un disco esterno o su uno storage di rete per garantire che Lightroom abbia accesso rapido solo ai file attivi.

Esegui il backup del catalogo e ripristinalo se necessario
Usa la funzione di backup integrata in Lightroom per salvare regolarmente il tuo catalogo alla chiusura del programma. Se Lightroom continua a essere lento nonostante tutte le ottimizzazioni, a volte può aiutare un reset delle impostazioni.

Come reimpostare Lightroom:
Su Windows, chiudi Lightroom e, quando lo riapri, tieni premuti i tasti Shift + Alt.
Su Mac, esci da Lightroom e riaprilo tenendo premuti Shift + Option.

In alternativa, puoi anche eliminare manualmente i file delle impostazioni per forzare un reset completo. Se il tuo catalogo continua a essere instabile, può essere utile creare un nuovo catalogo e importare nuovamente le tue foto con i relativi metadati.

Ottimizzare l’esportazione

L’esportazione delle immagini è una delle operazioni più pesanti in termini di risorse all’interno di Lightroom Classic. Se gestita male, può rallentare non solo Lightroom, ma tutto il tuo computer.

Scomponi l’esportazione in batch
Invece di esportare migliaia di foto in un’unica operazione, suddividi il lavoro in batch più piccoli da 100 a 200 immagini ciascuno. Questo evita che Lightroom sovraccarichi le risorse del sistema e rende le esportazioni più veloci e affidabili.

Suggerimento: Esporta i batch in sequenza. Se noti che il sistema rallenta, fai una pausa tra un batch e l’altro per permettere al computer di recuperare risorse.

Limita le esportazioni simultanee
Anche se i desktop di fascia alta con molta RAM e CPU veloce possono gestire esportazioni multiple senza problemi, la maggior parte dei portatili e dei computer di fascia media lavora meglio con meno compiti contemporanei. Se noti rallentamenti, evita di selezionare troppe immagini per l’esportazione tutte in una volta, poiché Lightroom non è sempre ottimizzato per grandi quantità di attività simultanee.

Per un controllo più preciso dell’uso delle risorse, valuta l’uso di strumenti come Image Processor in Photoshop per le esportazioni in batch.

Ottimizza il sistema durante l’esportazione
Per ridurre l’interferenza di altri processi durante l’esportazione, disattiva funzionalità ad alto consumo come il riconoscimento facciale e la sincronizzazione con il cloud. Evita di eseguire modifiche complesse o altre applicazioni che richiedono molte risorse mentre Lightroom è impegnato nell’esportazione: questo permette al programma di concentrarsi sulla generazione dei file esportati.

Se disponibile, attiva l’opzione GPU per l’esportazione nelle preferenze di Lightroom per sfruttare la scheda grafica e velocizzare ulteriormente il processo.

Workflow Assistiti dall’AI

I recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale (AI) stanno rivoluzionando il modo di lavorare dei fotografi, offrendo nuovi strumenti per risparmiare tempo e ridurre le attività ripetitive.

Editing in batch con AI e elaborazione nel cloud (Neurapix)
Neurapix è un plugin per Lightroom Classic pensato per automatizzare il processo di editing, applicando il tuo stile personale a grandi batch di foto. Ciò che lo rende unico è il fatto che l’elaborazione avviene su server cloud, e non sul tuo computer – lasciando il tuo sistema libero e reattivo anche durante l’elaborazione di migliaia di immagini.

Con una velocità di elaborazione fino a 1.000 immagini al minuto, il risparmio di tempo è notevole. In base al tuo flusso di lavoro, puoi ridurre fino al 90% il tempo dedicato all’editing.

Impatto sulle prestazioni di Lightroom
Delegare l’editing in batch a strumenti AI come Neurapix significa ridurre drasticamente il carico sul tuo sistema locale. Lightroom Classic risulterà più fluido, lasciandoti più spazio mentale e tempo per concentrarti sulle decisioni creative e sull’editing fine. Meno compiti ripetitivi = meno fatica e più qualità nel risultato finale.

Risoluzione dei problemi di lentezza persistente

Anche con l’hardware giusto, impostazioni ottimizzate e strumenti AI integrati, può capitare che Lightroom Classic continui a mostrare segni di lentezza. In questi casi, ci sono ulteriori strategie che puoi adottare per tornare a un’esperienza fluida ed efficiente.

Reimposta le preferenze di Lightroom
File di preferenze corrotti o obsoleti possono causare rallentamenti, crash o comportamenti imprevisti. Reimpostare le preferenze riporta tutte le impostazioni ai valori di default e spesso risolve problemi nascosti.

Su Windows, chiudi Lightroom e riaprilo tenendo premuto Shift + Alt.
Su macOS, chiudi Lightroom e riaprilo tenendo premuto Shift + Option.

In alternativa, puoi eliminare manualmente il file delle preferenze per forzare un reset.

Controlla eventuali bug noti
Adobe rilascia frequentemente aggiornamenti per correggere bug, perdite di memoria o problemi di compatibilità. Controlla regolarmente le note di rilascio di Lightroom Classic e i forum della community per verificare se il tuo problema è già stato segnalato e se esistono aggiornamenti che lo risolvono. Mantieni sempre Lightroom aggiornato all’ultima versione disponibile.

Disattiva i plugin di terze parti
Alcuni plugin esterni possono entrare in conflitto con il funzionamento di Lightroom Classic, causando rallentamenti o instabilità. Apri il Gestore dei Plugin, disattiva tutti i plugin non essenziali, quindi riavvia Lightroom.

Poi riattivali uno alla volta per individuare eventuali cause di problemi. Affidati solo a plugin ben supportati e regolarmente aggiornati.

Ottimizza anche il sistema operativo
Libera risorse di sistema chiudendo applicazioni in background e disattivando processi non necessari.

Su macOS, chiudi le app che non usi ed evita di aprire troppe finestre o software simultanei. Su Windows, attiva la modalità Alte Prestazioni nelle impostazioni di energia e considera di riavviare il computer prima di sessioni di editing prolungate, per liberare memoria temporanea e risorse di sistema.

Contatta il supporto Adobe
Se hai provato tutte le soluzioni precedenti e Lightroom Classic continua a rallentare, contatta il supporto Adobe. Fornisci informazioni dettagliate sulle specifiche del tuo sistema, la versione di Lightroom e la dimensione del catalogo. Il team di supporto può spesso identificare problemi specifici e offrirti soluzioni che non si trovano nei forum pubblici.

Valuta aggiornamenti hardware
Se tutte le ottimizzazioni software non bastano, potresti dover considerare aggiornamenti hardware.

  • RAM: Almeno 16 GB, idealmente 32 GB, soprattutto se lavori con file RAW di grandi dimensioni o usi Photoshop in parallelo.
  • SSD: Assicurati che catalogo, anteprime e cache si trovino su un SSD veloce.
  • CPU: Punta su un processore con alte prestazioni single-core, soprattutto per il modulo Sviluppo.
  • GPU: Una scheda grafica moderna con almeno 4 GB di VRAM offre vantaggi durante l’uso di monitor ad alta risoluzione e funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.

Conclusione

Avere un Adobe Lightroom Classic veloce e reattivo non è un lusso: è una condizione assolutamente raggiungibile, con la giusta combinazione di aggiornamenti hardware, ottimizzazioni software e strategie intelligenti nel workflow.

Punti chiave da ricordare:

  • Parti dall’hardware: aggiorna la RAM ad almeno 16 GB (meglio 32 GB se lavori con RAW pesanti o multitasking), e usa un SSD per catalogo, anteprime e cache.
  • Ottimizza le impostazioni interne di Lightroom: aumenta la cache Camera Raw a 20–50 GB, ottimizza regolarmente il catalogo e imposta anteprime con risoluzione e qualità adeguate.
  • Mantieni il sistema in ordine: riduci le dimensioni dei cataloghi, libera spazio su disco e fai backup regolari del catalogo.
  • Sfrutta l’AI per la massima efficienza: strumenti come Neurapix possono gestire batch ad alta velocità, riducendo fino al 90 % il tempo di editing.

Non aspettare che Lightroom diventi troppo lento prima di agire.